3.2. La versione dei Settanta
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  • Di nuovo prevale la sinteticità. Tutta l’informazione di cui avete bisogno si trova nel capoverso 12.2. La versione dei Settanta (LXX) a pp. 117 e ss.

  • Le domande sul testo dell’AT sono questa qua e la precedente, invitando a studiare le due edizioni che trasmettono tutto l’AT cristiano. Nel Testo Masoretico si trovano in lingua originale i testi ebraici (e poche parti in aramaico. In Septuaginta (nome latino della traduzione dei Settanta), si trovano i libri trasmessi solo in greco (i cosiddetti deuterocanonici), più una traduzione molto antica dei libri ebraici. Il fatto che sia antica significa che Settanta è testimone di una forma del testo ebraico di molto anteriore a quella pervenuta a noi. Il manoscritto completo più antico che abbiamo della Bibbia Ebraica risale all’anno 1000 d.C. Invece, la traduzione greca è partita nel III sec. a.C. È come una sorta di fotografia di uno stato di cose che è andato perso. E vero che la fotografia è un po’ sbiadita, perché sempre si perde qualcosa quando si traduce, ma non avendo concorrenti, il valore di questa versione è molto grande.

  • NOTA: tecnicamente in critica testuale versione è il termine usato per le traduzioni antiche.